Antropofagia e divorazioni mostruose nelle opere dantesche

Incontro con Angelica Aurora Montanari e Isabella Gagliardi

Celebre è il “fiero pasto” di Ugolino della Gherardesca. Non si tratta tuttavia di un riferimento isolato: i richiami all’antropofagia che compaiono nelle opere di Dante spaziano dal legame tra il Minotauro e il vizio di nutrirsi di carne umana, all’infanticidio cannibalico ricordato nel Purgatorio (XXIII, 28-30), alla misteriosa allusione all’usanza di consumare una “suppa” sulle tombe dei nemici uccisi (Purgatorio XXXIII, 34-36), ai mostri divoratori, al tema del cuore mangiato nella Vita Nova, fino al terrificante Lucifero divoratore che chiude l’Inferno. Accompagneremo quindi gli ascoltatori in un itinerario tra mostri e antropofagi, guidati dalle splendide immagini dei codici miniati della Commedia.

A cura di Ateneo Sostenibile in collaborazione con Associazione Caffè Scienza

23 settembre 2021 – ore 18
Biblioteca delle Oblate
Via dell’Oriuolo, 24, Firenze
Prenota per seguire in presenza: info@caffescienza.it
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[crediti fotografici: British Library, Ergeton 943, fol. 58v]

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