- Climate change
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- La vita sott’acqua e sulla terra
L’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile ha portato un modo più olistico di guardare ai problemi dello sviluppo, riconoscendo che “lo sviluppo sociale ed economico dipende dalla gestione sostenibile delle risorse naturali del nostro pianeta”. In questo contesto, i progressi nelle scoperte scientifiche possono contribuire in modo sostanziale a ridurre la povertà, fornire un’istruzione di qualità ed energia pulita a prezzi accessibili, nonché acqua pulita e servizi igienico-sanitari, occupazione sostenibile e crescita economica e consumo responsabile della terra e della produzione alimentare.
Ciò migliorerà la propagazione di un circolo virtuoso per la sicurezza alimentare e la conservazione dell’ecosistema, aumentando notevolmente la resilienza del settore agricolo e la capacità di adattamento ai rischi legati al clima e ai disastri naturali. Allo stesso tempo, ciò sosterrebbe la capacità dei settori agricoli di combattere i cambiamenti climatici, che attualmente rappresentano circa un quinto delle emissioni globali di gas serra (GHG). Allo stesso modo, risorse marine e costiere sane (SDG14) sono fondamentali per la sicurezza alimentare e la diversità nutrizionale. Attualmente, si stima che gli stock ittici siano sovrasfruttati di oltre il 30% dei livelli biologicamente sostenibili. Inoltre, come risultato del deflusso di fertilizzanti e pesticidi, le “zone morte” sono sempre più osservate alle foci dei sistemi fluviali. Inoltre, dal 2000 al 2015, più di un quinto della superficie terrestre totale della Terra è stato degradato, in gran parte a causa di processi indotti dall’uomo, come la desertificazione, l’espansione dei terreni coltivati e l’urbanizzazione.