Seminario a cura di Vincenzo Palleschi (Istituto di Chimica dei Composti Organometallici del Cnr).
ll motto tradizionale delle Olimpiadi (Citius, Altius, Fortius – Più velocemente, più in alto, con più forza) potrebbe essere tranquillamente il titolo di un capitolo di un libro di Fisica sulla dinamica dei corpi. In effetti, in poche altre situazioni come in una gara sportiva si può vedere la Fisica ‘al lavoro’. Partendo dal fatto che c’è una ragione per ogni cosa, e che questa ragione, normalmente, è la Fisica, in questo breve seminario discuteremo la Fisica della gara regina dell’atletica, i 100 metri piani. Vedremo l’evoluzione del record mondiale della specialità e i limiti fisici sotto i quali un essere umano non potrà mai scendere. Tutto questo, partendo da un semplicissimo, ma nonostante tutto sorprendentemente predittivo, modello dell’atleta e della sua corsa.