Università di Siena - Bright

Computer e letteratura: il caso Fortini

24 settembre 2021

L’arrivo del Personal Computer ha profondamente modificato, tra le molte cose, anche il tavolo di lavoro degli scrittori: lo sa bene chi lavora negli archivi, dove accanto a manoscritti e dattiloscritti si possono trovare anche stampe di documenti provenienti dal computer, e talvolta sorprese molto particolari come file salvati su vecchi floppy disk ormai obsoleti. È questo il caso dell’archivio del poeta e critico Franco Fortini, docente all’Università di Siena negli anni Settanta e Ottanta, che acquistò il suo primo Macintosh già nel 1984. Ma come cambia, se cambia, il lavoro di scrittura e archiviazione tramite il computer? E come si comportano gli studiosi di fronte a questi nuovi scenari? È possibile garantire la conservazione degli archivi digitali nel tempo? Attraverso i materiali del Centro Fortini analizziamo le problematiche del digitale d’autore e riflettiamo sui nuovi strumenti che gli studiosi hanno a disposizione per svolgere le loro ricerche sui testi letterari.

4 Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti.

Sede
Logge del Papa – SIENA

Orario: 16:00 – 20:00

Referenti
Centro di Ricerca Interdipartimentale Franco Fortini in “Storia della tradizione culturale del Novecento”

**Ti è piaciuto l’evento? Facci sapere cosa ne pensi, compila il questionario BRIGHT-NIGHT!**

Con il sostegno di

In collaborazione con