Ciclo di mini-conferenze di 15 minuti
Afferma l’Agenda 2030 per la sostenibilità che “lo sviluppo sociale ed economico dipende dalla gestione sostenibile delle risorse naturali del nostro pianeta”. I progressi nelle scoperte scientifiche possono infatti contribuire sostanzialmente a ridurre la povertà, fornire un’istruzione di qualità, ottenere un’energia accessibile, acqua pulita e servizi igienici, occupazione sostenibile, crescita economica e consumo responsabile della terra e della produzione alimentare. Sicurezza alimentare, conservazione dell’ecosistema, resilienza e capacità di adattamento del settore agricolo ai rischi legati al clima e ai disastri naturali, risorse costiere e marine sane, sicurezza alimentare e diversità nutrizionale, saranno le naturali conseguenze del circolo virtuoso che questo approccio potrà innescare.
ore 17 – Fisica e sostenibilità nei fumetti Disney
Franco Bagnoli
Dipartimento di Fisica e Astronomia (FISICA)
Si presenta un nuovo capitolo della “fisica dei paperi” (nel senso di paperino, paperone, ecc.), rileggendo velocemente i passi fondamentali di tre vecchie avventure Disney: “Zio paperone e la nuova glaciazione”, “Zio Paperone e gli icebergs volanti” e “Zio paperone e il ricatto meteorologico”. Così facendo si introdurranno alcuni temi legati al cambiamento climatico e alla geo-ingegneria. Ogni avventura si concluderà con alcuni “spunti di discussione”, che saranno velocemente affrontati in un dialogo con gli spettatori.
ore 17:20 – Ulva lactuca: un possibile biofiltro per l’acquacoltura
Sara Falsini
Dipartimento di Biologia (BIO)
Ulva lactuca L., è un’alga verde appartenente alla famiglia delle Ulvaceae. Una delle sue più interessanti funzioni è il suo impiego come biofiltro in acquacoltura, in quanto è in grado di detossificare la soluzione acquosa grazie all’assorbimento di ammoniaca, composto tossico ad alte concentrazioni per gli organismi marini. Per questo, ci siamo focalizzati sul sottoporre quest’alga verde a diverse concentrazioni di fosfato di monoammonio analizzandone a diversi intervalli temporali le variazioni chimiche (pH), cellulari e morfologiche dovute alla presenza di questo nutriente.
ore 17:40 – Il bel potere nascosto dei batteri
Camilla Fagorzi
Dipartimento di Biologia (BIO)
Il suolo è pieno di microorganismi! Sono invisibili ad occhio nudo ma essenziali per la vita su questo pianeta. Ad esempio, aiutano molte piante a crescere e a difendersi e possono eliminare composti tossici dall’ambiente. Ma allora possiamo fare a meno di pesticidi e concimi chimici, avere un ambiente più sano? Possiamo usare e sviluppare queste capacità dei microbi per avere cibo e città più sostenibili? Scendiamo sottoterra ed entriamo nell’affascinante e potente mondo della vita microbica!
ore 18 – Il suolo, una (cripto) risorsa strategica e non rinnovabile
Giovanni Mastrolonardo
Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali (DAGRI)
“Sappiamo più del moto dei corpi celesti che del suolo sotto i nostri piedi” affermava Leonardo da Vinci. Ancora oggi sappiamo poco del suolo, seppure da esso dipendiamo quasi totalmente per la produzione di cibo ed altre funzioni fondamentali per il nostro benessere. Il suolo si forma nei secoli, ma può degradarsi nell’arco di pochi attimi a causa di inquinamento, urbanizzazione e cambiamento climatico. Verrà enfatizzato il valore che questa risorsa finita ha per la nostra vita, per il clima e per l’ambiente e come l’UE stia investendo in termini di ricerca sulla salute dei nostri suoli.
ore 18:20 – Gas serra e fertilizzanti: un’agricoltura sostenibile
Carolina Fabbri
Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali (DAGRI)
L’agricoltura è tra i principali responsabili delle emissioni globali secondo solo al settore energetico. La produzione e l’uso dei fertilizzanti giocano un ruolo fondamentale per la definizione degli impatti ambientali dell’agricoltura. La nostra ricerca mira a definire le migliori strategie di utilizzo dei fertilizzanti per ottimizzare le rese colturali abbattendo gli impatti ambientali. Ci avvaliamo di strumentazioni all’avanguardia per la misura in campo dei gas serra che ci permette di determinare l’impronta di carbonio e la sostenibilità ambientale dei processi produttivi agricoli.
ore 18:40 – The water Planetary Boundary: I limiti planetari al consumo di acqua e come rispettarli
Luigi Piemontese, Elena Bresci
Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali (DAGRI)
I Planetary Boundaries sono i limiti di sopportazione del pianeta alle modifiche dei processi naturali apportate dall’uomo con le sue attività ed oltrepassati i quali, ci potrebbero essere conseguenze inaspettate al funzionamento dell’ecosistema Terra. L’uso dell’acqua è uno dei campi in cui l’umanità sta impattando sul pianeta. Il Dipartimento DAGRI ha contribuito ad uno studio globale che valuta il potenziale uso di fonti di acqua alternative (come la raccolta e l’uso dell’acqua piovana – water harvesting) per produrre cibo senza intaccare i limiti globali di uso dell’acqua. Sarà introdotto il tema generale dei planetary boundaries e il contributo delle attività di ricerca del “Water Harvesting Lab” del DAGRI per la ricerca e diffusione di opere di water harvesting.
24 settembre 2021 – ore 17-19
Orto botanico “Giardino dei Semplici”
Via Giorgio La Pira, 8, Firenze
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