Ciclo di mini-conferenze di 15 minuti
La ricerca inventa e crea nuove tecnologie: solo per citare alcuni settori di eccellenza come la robotica, il grafene, i materiali innovativi, i dispositivi per aiutare le persone con gravi disabilità, le smart cities, la trasmissione delle percezioni sensoriali, le nanoparticelle, il supercalcolo. La ricerca, però, ha anche il compito di analizzare, comprendere e studiare i cambiamenti individuali e sociali che nascono dall’interazione con le tecnologie: nelle identità, nelle relazioni sociali, nelle forme di potere, nei processi partecipativi, nell’acquisizione di conoscenze ecc. Alla luce delle più recenti acquisizioni delle scienze cognitive, delle neuroscienze e delle scienze speciali, i ricercatori possono aiutare il grande pubblico a conoscere questi grandi cambiamenti e i problemi ad essi associati per superare stereotipi, senso comune, semplificazioni e distorsioni.
ore 17 – Un futuro in Rete: il progetto COVASAKI
Gabriele Simonini
AOU MEYER – SOSA Reumatologia
Durante la pandemia da SARS CoV-2, è stata registrata la comparsa di una sindrome infiammatoria sistemica pediatrica, definita Pediatric Inflammatory Multisystem Syndrome temporally associated with SARS CoV-2 (PIMS-TS), quadro clinico che ha spesso necessità di cure intensive. La Rete Pediatrica Toscana, coordinata dalla Reumatologia dell’AOU Meyer, ha elaborato il progetto “COVASAKI”: un network di rete che ha attuato sorveglianza attiva e gestione condivisa dei casi di PIMS-TS sul tutto il territorio regionale. L’unione è stata la risposta della Rete Pediatrica Toscana alla pandemia.
ore 17:20 – Materiali intelligenti: un corpo per l’intelligenza artificiale
Federico Carpi
Dipartimento di Ingegneria Industriale (DIEF)
Una mente richiede un corpo, per interagire con l’esterno, apprendere e svilupparsi. Analogamente, l’intelligenza artificiale necessita di fisicità, per poter esprimere tutto il proprio potenziale. Questa conferenza mostrerà i recenti progressi e le sfide del futuro nell’uso di materiali intelligenti in grado di dare corpo all’intelligenza artificiale. Saranno mostrate applicazioni allo studio presso l’Università di Firenze per la robotica, la salute e il benessere in generale.
ore 17:40 – FabLab: Come avvicinare gli studenti alle nuove tecnologie, e permettergli di diventare attori della trasformazione digitale
Francesca Martina Ferracane
European University Institute (EUI) – Programma Max Weber
Vi siete mai chiesti quale sia la maniera più efficace per stimolare lo sviluppo delle competenze del futuro tra gli studenti delle nostre scuole? Questo progetto di ricerca mira a rispondere a questa domanda. Nel suo intervento, la ricercatrice presenterà uno studio controllato randomizzato che ha l’obiettivo di misurare come l’uso della stampa 3D e altre nuove tecnologie a scuola possano stimolare l’interesse verso le materie STEM e lo sviluppo delle competenze del futuro, come la creatività e la perseveranza.
ore 18 – I grandi radio telescopi
Pietro Bolli
INAF – Osservatorio Astrofisico di Arcetri
La radioastronomia è la scienza che studia l’Universo nella banda radio dello spettro elettromagnetico. Essa effettua le proprie osservazioni utilizzando degli strumenti chiamati radio telescopi. Il contributo dopo aver introdotto alcune informazioni di base sulla radio astronomia si concentrerà sui principi di funzionamento e caratteristiche tecniche dei radio telecopi. In particolare verranno illustrati due esempi di facility allo stato dell’arte: Sardinia Radio Telescope (SRT) su scala nazionale e Square Kilometer Array (SKA) su scala mondiale.
ore 18:20 – I buchi neri e l’informazione quantistica
Alice Bernamonti, Federico Galli
Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) – Sezione di Firenze
Nel 1916 Schwarzschild ricavò le prime soluzioni di buco nero della relatività generale, che descrivono oggetti così densi che neppure la luce può evaderne. In un secolo, siamo passati dal metterne in discussione l’esistenza, al trovarne uno al centro della nostra galassia, al catturarne la prima fotografia. Il Nobel per la Fisica 2020 riconosce il ruolo cruciale del contributo teorico di Penrose in questo processo. La fisica dei buchi neri continua a sollevare domande fondamentali sulla gravità e i suoi aspetti quantistici. La teoria dell’informazione offre nuovi strumenti per affrontarle.
ore 18:40 – Archivi e agronomia: passato e … futuro
Annantonia Martorano, Marco Napoli
Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo (SAGAS)
Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali (DAGRI)
La conferenza, che sarà tenuta dalla proponente in collaborazione con il dott. Marco Napoli del Dipartimento DAGRI – UNIFI, vuole mettere in luce, attraverso un approccio interdisciplinare tra area umanistica e tecnologica, le potenzialità dell’uso degli archivi storici agrari (il passato) per lo sviluppo di tecniche e procedure agronomiche nuove (il futuro). Gli archivi in quanto depositari di valori culturali, materiali e immateriali costituiscono un importante strumento di conoscenza. La conferenza vuole inoltre dimostrare come la creazione di un processo archivistico-agronomico può rendere fattive all’interno di un nuovo modello di ricerca e di management esigenze e potenzialità sino ad ora inespresse.
24 settembre 2021 – ore 17 – 19
Orto botanico “Giardino dei Semplici”
Via Giorgio La Pira, 8, Firenze
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