«Ciò che male si acquista non ha lunga durata». Dante e l’alchimia

In occasione del settimo centenario della morte di Dante Alighieri, il contributo intende mostrare come le opere del Sommo Poeta offrano innumerevoli spunti per approfondire vari temi. Ne è dimostrazione una lezione (Archivio di Stato di Firenze, Fondo Peruzzi de’ Medici, 38) scritta nel 1741 dal fiorentino Bindo Simone Peruzzi (1696-1759) per l’Accademia della Crusca, nella quale i versi del canto XXIX dell’Inferno che narrano dell’alchimista Griffolino d’Arezzo diventano un pretesto per introdurre un discorso sulla natura dei metalli.

Referente: Claudia Palmieri

 

Cortile del Podestà, Piazza del Campo, Siena
24 settembre, ore 14.30-15

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